Ordine del Tempio Solare (Ordre du Temple Solaire) (OTS) (1984-1997)

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Luc Jouret

Ordine rinnovato del Tempio

Nel mare magnum degli ordini neo-templari, spicca il filone scaturito da Jacques Breyer (1922-1996), uno scrittore francese di esoterismo, che nel 1952 fece “rinascere” (ed, in effetti, si parla di “Rinascimento Templare di Arginy”, dal nome del castello diroccato nel comune francese di Charentay, nella valle del Rodano) un’organizzazione neo-templare, denominata Ordine Sovrano del Tempio Solare (OSTS), rimasta abbastanza marginale fino all’adesione di due noti esoteristi come Raymond Bernard (1923-2006) e Julien Origas (1920-1983).

Bernard, seconda personalità più importante dell’AMORC (Antico e Mistico Ordine della Rosa e Croce), sotto l’influenza di Breyer, creò nel 1970 l’Ordine Rinnovato del Tempio (ORT), un’organizzazione che dava la possibilità agli iscritti dell’AMORC di far parte di un ordine neo-templare. L’ORT ebbe un breve momento di gloria nel biennio 1971-1972, sotto la presidenza di Origas, ma in realtà sotto il comando di Bernard, che tuttavia fu costretto ad abbandonare ben presto l’impresa dietro pressioni dei vertici americani dell’AMORC (da quel momento fu sconsigliato ai loro adepti di iscriversi all’ORT).

Origas continuò quindi da solo, collaborando anche con l’OSTS di Breyer e con la Golden Way Foundation (Fondazione della Via Aurea) di Joseph Di Mambro, da lui conosciuto quando ambedue militavano nell’AMORC.

Joseph Di Mambro

Joseph (Jo) Di Mambro nacque a Pont-Saint-Esprit, nel dipartimento del Gard (Francia) il 19 agosto 1924: di mestiere orologiaio e gioielliere, egli fu particolarmente attratto dai gruppi esoterici. Nel 1956 entrò a far parte dell’AMORC, rimanendovi fino al 1970, e occupando ruoli di responsabilità, per i quali fu pubblicamente elogiato dai massimi vertici dell’organizzazione rosacrociana.

Nel 1973 M. pose la sua residenza ad Annegasse (vicino al confine franco-svizzero), diventando il presidente di un “Centro di Preparazione alla Nuova Era” (CPAN), un centro culturale con annessa scuola di yoga. Nel 1976 a Collonges-sous-Salève (in Svizzera, nei pressi di Ginevra) egli fondò con altri la società immobiliare La Pyramide (La piramide), in realtà un’organizzazione iniziatica di vaga ispirazione rosacrociana, che diede luogo alla costituzione, nello stesso 1976, del “Tempio della Grande Loggia Bianca Universale”, e, nel 1978, della Golden Way Foundation (Fondazione della Via Aurea) a Ginevra, che gestiva il settore finanziario dell’organizzazione.

Il 21 marzo 1981 la fondazione ufficializzò un’alleanza con l’OSTS e l’ORT, mediante un giuramento di fedeltà “all’Ordine del Tempio”, ed attraeva un sempre più vasto pubblico, interessato all’alchimia, all’ermetismo e ai fenomeni paranormali, sebbene il vero impulso lo diede l’affiliazione di Luc Jouret.

Luc Jouret

Nato il 18 ottobre 1947 a Kikwit (nel Congo Belga, oggi Zaire), da genitori belgi, Luc Louret, dopo essere ritornato con la famiglia in Belgio, s’iscrisse alla facoltà di medicina dell’Università Libera di Bruxelles, laureandosi nel 1974. Ex paracadutista, egli s’interessò progressivamente di medicine alternative e filosofie orientali: si specializzò in omeopatia, studiò tecniche di guarigione orientale durante un viaggio nelle Filippine nel 1977, fece parte della scuola teosofica World Teacher Trust (Fondazione mondiale d’insegnamento) del guru Ekkilara Krishnamacharya (1926-1984), noto come Maestro E.K.

Il 30 maggio 1982 Jouret e la moglie furono affiliati alla Golden Way, di cui il medico belga divenne ben presto il portavoce e il conferenziere ufficiale, attività svolta presso i Club Amenta (in seguito denominati Club Atlanta), il primo grado di coinvolgimento per chi fosse interessato a questo percorso esoterico. Il passo successivo era l’iscrizione al più riservato Club Archédia e la tappa conclusiva consisteva nell’adesione all’ordine iniziatico segreto, denominato Organizzazione internazionale cavalleresca Tradizione Solare (OICTS), o più brevemente Ordine del Tempio Solare (OTS), la cui genesi deriva dalle vicissitudini cui andò incontro l’ORT di Origas, dopo la morte del fondatore stesso.

Infatti, Luc Jouret, spinto da Di Mambro (e con il placet di Jacques Breyer), aveva fatto carriera nella gerarchia dell’ORT, diventando l’erede spirituale di Julien Origas e succedendogli, alla morte di quest’ultimo nel 1983, come nuovo Gran Maestro dell’Ordine. La manovra non era però piaciuta né alla vedova e alla figlia di Origas, Germaine e Catherine, né al Gran Priore, l’italiano Gregorio Baccolini (1913-1997), ex monaco benedettino ed ex cappellano militare della Repubblica di Salò: nel 1984 i tre riuscirono a far estromettere legalmente Jouret dai vertici dell’ORT, che tuttora esiste e non ha nulla a che fare con l’Ordine del Tempio Solare.

L’Ordine del Tempio Solare

L’OTS era dunque diventato, dal 1984, un movimento autonomo dall’ORT da cui era nato e si diffuse principalmente in Francia, Svizzera e Canada, ma anche in Martinica, Stati Uniti e Spagna. Nel momento della sua massima diffusione (1989) contava 442 membri e poteva fare affidamento su elevati introiti, grazie anche alla generosità di adepti benestanti, ma una serie di investimenti sbagliati - o ad esclusivo favore di Jo Di Mambro - diede via ad una generale sfiducia dei membri, uno dei quali chiese il rimborso della sua donazione di ben due milioni di franchi svizzeri.

Dal punto di vista dottrinale, l’OTS era un gruppo apocalittico ecologico (pensavano che la fine del mondo fosse vicina perché l’uomo stava avvelenando l’ambiente e se stesso), con complesse influenze neotemplari, rosacrociane, cristiano-gnostiche e di filosofia New Age, e al gruppo i “Maestri Ascesi” (o Superiori Incogniti) avevano annunciato un gran rinnovamento cosmico, tuttavia, almeno nella fase iniziale, il messaggio di fondo non era di suicidio di massa, bensì di sopravvivenza (nel 1986 l’OTS aveva perfino pubblicato il manuale “Sopravvivere all’Anno 2000”).

Eppure, all’inizio degli anni ’90, i trucchi messi in atto per rendere più credibili “le apparizioni” dei supposti “Maestri Ascesi” in sedute spiritiche, e smascherati dal figlio dello stesso Di Mambro, provocarono diverse indignate dimissioni. Nel frattempo Jouret continuava nella sua opera di conferenziere e di profeta del gruppo, ricevendo la profezia che tra la fine del 1993 e l’inizio del 1994, in previsione della fine del mondo, la Terra sarebbe stata abbandonata dagli ultimi “guardiani”.

L’OTS comunque, sia per la crescente curiosità dei giornalisti che per il risentimento degli ex adepti delusi, si rinchiuse su se stessa, riducendo di molto le attività rivolte verso il pubblico europeo (fu sciolto il Club Archédia), mentre le conferenze di Jouret continuavano soprattutto in Canada, sotto l’egida dell’Académie pour la recherche et la connaissance des hautes sciences (ARCHS) (Accademia per la ricerca e la conoscenza delle scienze elevate), un’ennesima sigla creata ad hoc.

Verso il 1990 o 1991, iniziò a diffondersi nella cerchia più interna dell’OTS l’idea di trasferirsi su un altro pianeta (Giove) o stella (Sirio), a bordo di navi spaziali, ma sulla natura di questi “trasferimenti” si poteva nutrire qualche legittimo dubbio, dopo che due adepti furono arrestati nel marzo 1993 in Canada, mentre cercavano di acquistare illegalmente pistole semi-automatiche con silenziatore, o dopo che alcuni messaggi del gruppo tra la fine del 1993 e l’inizio del 1994 facevano allusione al “passaggio tra un mondo e l’altro” oppure ad un “rituale che dovrete compiere prima di lasciare questa terra”.

La tragedia finale (1994-1997)

Il 4 ottobre 1994 la polizia di Morin Heights, nel Quebec, fu chiamata per un incendio scoppiato in un cottage, di proprietà di adepti dell’OTS: furono scoperti cinque cadaveri (uccisi a coltellate il 30 settembre), tra cui un bambino di soli tre mesi, ucciso perché identificati dal Di Mambro come l’Anticristo.

Nello stesso momento, in Svizzera, poco prima della mezzanotte del 4 ottobre e le tre di mattina del 5 ottobre, scoppiarono rispettivamente un incendio in una casa a Cheiry e altri roghi in tre chalet a Granges-sur-Salvan: la polizia elvetica scoprì a Cheiry 23 cadaveri uccisi a colpi di pistola o per soffocamento con un sacchetto di plastica sulla testa, e 25 corpi avvelenati a Salvan, tra cui Jouret e Di Mambro.

Quattordici mesi dopo, nella notte tra il 15 ed 16 dicembre 1995, furono ritrovati nella foresta sull’altopiano di Vercours (in Francia) i cadaveri di altri 16 adepti OTS (13 adulti e 3 bambini), due persone avevano dapprima sedato con farmaci gli altri 14 e poi li avevano uccisi a colpi in pistola in testa, ed infine avevano dato alle fiamme i cadaveri. Dopo quest’operazione, i due si erano tolti la vita.

L'ultimo episodio di questa tragedia avvenne quindici mesi più tardi: il 22 marzo 1997 cinque membri dell’OTS si tolsero la vita a St. Casimir (nel Quebec).

In totale l’omicidio/suicidio dei membri dell’OTS e di loro congiunti ammontò a 74 vittime, tra cui fece scalpore la presenza di persone altolocate come un capo divisione del Ministero delle Finanze del Quebec, una nota giornalista economica canadese, l’ex direttore vendite della multinazionale degli orologi Piaget, ed il sindaco della cittadina di Richelieu (nel Quebec).
Va infine segnalato che, nonostante ciò, un gruppo di circa 30 superstiti dell’OTS continua ad esistere a St-Anne-de-la-Pérade (nel Quebec), oltre ad un certo numero (tra 140 e 500) di membri e simpatizzanti, sparsi per il mondo.